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I sovranisti nell’era Draghi

Come sarà il sovranismo nel tempo di Mario Draghi alla guida di un governo per metà sostenuto e per metà osteggiato dai sovranisti? Ne uscirà sano, con le ossa rotte o rafforzato? Partiamo da un doppio paradosso. Il primo è che hanno fatto bene sia Salvini che Meloni a scegliere le rispettive strade. Non siamo [&hellip

La colomba per Giorgia, il mattatoio per Matteo

Ma da dove nasce questa imprevista apertura di credito del Corriere della sera e del neosegretario del Pd, Enrico Letta, nei confronti di Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia? Proprio ora che la Meloni è all’opposizione, da sola, contro il governo Draghi e cresce nei consensi di giorno in giorno… Sarò malpensante ma conoscendo [&hellip

Nasce il sovranismo compatibile

Capisco la sinistra, i piddini, i grillini, leucini, che devono dissimulare la loro disfatta con l’arrivo di Draghi e giustificano la caduta della loro pregiudiziale anti-Lega con la conversione europeista di Salvini, facendo capire che sono cambiati i sovranisti, stanno ammainando le loro bandiere, mentre loro restano integerrimi custodi della loro coerenza e depositari ufficiali [&hellip

Niente politici al governo per favore

Mi auguro ardentemente che Mario Draghi faccia un governo senza politici. Lo dico non solo per lo spettacolo indecente della politica negli ultimi tempi, per il fallimento della politica che ha condotto a chiamare lui, né solo per l’ennesimo trasformismo buffone che ha visto tutti – corrieroni inclusi – accorrere ai piedi dell’ex governatore; o [&hellip

Il passaparola è: addomesticare i sovranisti

Ci risiamo. È ripartita la campagna per addomesticare i sovranisti, assorbirli e neutralizzarli nell’establishment, accucciarli all’ombra del potere. A partire da Capitan Salvini che vogliono trasformarlo in Capitan Findus, una specie di surgelato fritto, un tenero bastoncino di pesce. Ormai è un pendolo: prima delle elezioni, media e poteri presentano le opposizioni populiste come il [&hellip

Il voto fesso e il mistero di San Nicola

Potevamo risparmiarci di votare, tutto è rimasto come prima. È stato un voto confermativo. Nel referendum è stato confermato il voto parlamentare sulla riduzione dei parlamentari, nelle regioni hanno vinto tutti quelli che erano già al governo, a eccezione delle Marche. Voto covid, voto di paura e la paura fa stabilità, voto poco politico ma [&hellip

Se Atene piange, Sparta non ride…

Il peggior governo della peggiore coalizione possibile nel peggior momento della repubblica. E davanti un’opposizione scarsa, parolaia e biforcuta. Basterebbe questo quadro di partenza per chiudere il discorso e occuparsi d’altro: di vacanze, giardinaggio o metafisica. Ma uno sforzo ulteriore va fatto per spiegare il nostro sconforto. Siamo alle porte di un autunno che ci [&hellip

Un agosto lava l’altro (si spera)

Ci costringono a difendere un leader che personalmente non vorrei come premier e un governatore che non è stato all’altezza della situazione eccezionale che ha dovuto fronteggiare. Ma quando vedi che un ministro viene processato e il suo governo no, e quando vedi che un governatore viene processato per i camici e un altro governatore [&hellip

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Salvini lasci stare il Pci di Berlinguer

Caro Salvini, annunciando che la Lega prenderà la sede storica del Partito Comunista alle Botteghe Oscure, lei ha detto che la Lega “ha ereditato i valori del Pci di Berlinguer”. La sinistra è insorta indignata e non so darle torto. O meglio, capisco due cose. Una, che gli eredi del Pci, i piddini, hanno tradito [&hellip

Gli Stati generali ci vorrebbero all’opposizione

Gli Stati generali sono un assurdo per un governo in carica perché sostituiscono il fare col dire, e questo soprattutto nella nostra emergenza è un gravissimo tradimento; sarebbero invece utili alle opposizioni se mettessero a fuoco una risposta organica, una compagine e una proposta alternativa di governo. E sarebbero il segno di un’iniziativa politica dell’opposizione, [&hellip

Il patriottismo dei mascalzoni

Su, finitela con questa mascherata. Da quando, il 1° giugno, Sergio Mattarella ha invocato l’unità del paese allo scopo di delegittimare la manifestazione dell’opposizione del giorno dopo, la Cupola italiana – quell’intreccio di poteri che occupa istituzioni, governo, scena politica, media di stato e giornaloni, poteri giudiziari e sanitari – ripete ogni giorno il mantra [&hellip

L’Europa si giudica dai fatti

Antieuropeismo in Italia e calo di Salvini nei sondaggi: Marcello Veneziani ne parla con la testata francese Marianne. Intervista a cura di Ariel Dumont. Con la crisi Covid e i ritardi dell’Ue nell’ascoltare le richieste dell’Italia, gli Italiani si sono sentiti abbandonati. Gli ultimi numeri dicono che l’antieuropeismo sale. Che ne pensi? Non sale e [&hellip

Le bufale su Salvini moderato o estremista

Oggi che previsioni fanno su Matteo Salvini? Moderato o estremista? C’è ormai un ramo del meteo, che potremmo direttamente chiamare il matteo, che quotidianamente attribuisce al leader della Lega un brusco mutamento climatico, ovvero una svolta moderata o un rigurgito estremista. Il sottinteso dell’osservatorio matteologico è che moderato è buono, estremista è cattivo. E i [&hellip

Il governo non cade? Meglio per tutti, salvo gli italiani

Dunque, il governo non cadrà. Almeno così appare dal voto in Emilia, così incautamente caricato di valenze simboliche e nazionali. A dir la verità, avevo forti dubbi che il governo cadesse anche in caso di vittoria del centro-destra a Bologna; l’intenzione era quella di restare comunque al governo perché se cadono Conte, Zingaretti e i [&hellip

Dal videomapping a un governo vero

Il governo Conte è un videomapping proiettato sull’Italia. Dà l’illusione ottica di scenari in movimento, opere e realizzazioni in corso, ma è solo un gioco di luci, clip e sonoro. Governo di simulazione, fondato sui verbi declinati al futuro. Ma ad essere più precisi, la politica in Italia è da tempo ridotta a un vasto [&hellip

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